Il salvataggio di Vincenzino
Pubblicato il 20 November 2015.Era il tranquillo sabato di qualche settimana fa quando abbiamo ricevuto una telefonata urgente: un ragazzo segnalava un asinello sofferente e da alcuni giorni incapace di alzarsi nella zona della Valsesia, in provincia di Novara.
In accordo alla normativa vigente, in questi casi va effettuata una segnalazione alle autorità competenti, che sono tenute a intervenire: e questo abbiamo consigliato al ragazzo, chiedendogli di mantenerci informati e dandogli la nostra disponibilità a supportarlo in caso di problemi.
E in effetti, dopo una serie di chiamate a vuoto, il ragazzo ci ha ricontattato: la responsabile del Rifugio, Barbara Massa, ha così segnalato nuovamente il caso ai carabinieri della stazione di Romagnano Sesia (che ringraziamo per la disponibilità), che sono andati a verificare la situazione e si sono resi conto della sua gravità. Mentre Fabrizio e Marianna, il team benessere del Rifugio degli Asinelli, raggiungevano l’asinello, il ragazzo aveva chiamato un veterinario privato ed era riuscito a convincere il proprietario a cedere alla nostra Fondazione la proprietà dell’asinello Vincenzino, permettendoci così di intervenire e di portarlo a Sala Biellese, nel nostro Rifugio.
Al momento del recupero Vincenzino era in colica, estremamente debilitato e con gli zoccoli in condizioni pietose: per i primi giorni era così debole che, se cercava di alzarsi, le sue zampe non riuscivano a reggerlo. Abbiamo deciso di aspettare che la situazione migliorasse prima di raccontarvi la sua storia e ora siamo felici di dirvi che si sta riprendendo e, tra calci e morsi, dimostra già un bel caratterino (come ci ha scritto chi ha fatto la segnalazione “Ci avevano detto che era un "morsicone", allora non si sbagliavano!”).
Nei giorni scorsi il pareggiatore ha iniziato a lavorare sui suoi zoccoli (con gradualità, per non causargli dolore); noi, intanto, continuiamo a somministrargli le cure ricostituenti prescritte dal veterinario e le medicazioni per disinfettare e curare le piaghe.
Vincenzino sta lottando con coraggio e impegno e noi con lui ce la stiamo mettendo tutta per portarlo alla guarigione, ma la strada è ancora lunga: se volete percorrerne un pezzetto insieme a noi, potete fare una donazione di qualsiasi importo (causale: Vincenzino).
PS La storia di Vincenzino insegna anche un’altra lezione importantissima: per aiutare davvero un animale in difficoltà non basta un post su Facebook o delegare ad altri (di solito associazioni o volontari) ogni tipo di intervento.
Il ragazzo che ha segnalato Vincenzino è rimasto con lui fino al nostro arrivo, ha parlato col proprietario dell’asino convincendolo a donarlo al Rifugio per permetterci di curarlo, ci ha – davvero – messo la faccia.
Senza il suo impegno, Vincenzino non sarebbe qui tra noi.