Viola e i tutori: a piccoli passi verso il futuro
Non c'è pace per la piccola Viola. Mentre ha - finalmente - iniziato a prendere peso con una certa costanza, grazie all'allattamento a mano e al pellet "Primolat", nuovi guai si sono presentati.
Tra il rachitismo e un difetto congenito nella produzione delle cartilagini, le sue zampette stavano diventando sempre più storte: si piegavano all'esterno, come quelle di un ragnetto...
Da un paio di settimane il dottor Luca Merlone, veterinario del Rifugio, ha deciso di farle indossare dei tutori per rafforzare e raddrizzare le zampette anteriori.
Sono strumenti che vanno realizzati su misura (hanno uno scheletro in lamiera rivestito di spugna; sotto viene inserito uno strato di cotone, sopra fascia autoadesiva per tenerli in posizione) e messi con estrema attenzione: devono essere sufficientemente rigidi per dare il sostegno necessario, vanno posizionati con cura certosina e controllati più volte al giorno per verificare che non ci siano cedimenti o spostamenti.
Ancora una volta, Viola si è mostrata straordinaria: non ha avuto alcun gesto di fastidio fin dal momento della prima fasciatura, ha imparato subito a camminare, a sdraiarsi e a rialzarsi con i tutori.
Anche gli altri asini del suo gruppo (vecchietti di taglia piccola, oltre a Mimì, Paola e Giorgina) non ci hanno messo molto tempo ad abituarsi alla novità. E se qualcuno si avvicinava troppo, Ginger, la sua mamma, provvedeva a ristabilire gli spazi: nelle ultime settimane è diventata più protettiva nei confronti della sua puledra.
Sono ottime notizie, anche perché Viola dovrà continuare a portare i tutori per un po' di tempo: per adesso, stanno dando dei buoni risultati, soprattutto nella zampetta sinistra.
Se Viola vi è entrata nel cuore, aiutatela con una donazione: i costi sono altissimi (solo per la sua alimentazione, tra latte e integratori, il Rifugio ha speso, al 31 dicembre, 3554.62€). Noi vogliamo accompagnarla passo per passo e farla diventare grande, ma abbiamo bisogno di voi: non lasciateci soli!