Bianca
Pubblicato il 1 July 2020.A questa storia serve solo un nome. Bianca, nome di fantasia, è una donna con gravi problemi di sofferenza psicologica che al Rifugio è riuscita a trovare una nuova vita grazie al contatto con gli asini.
Il passato di Bianca è difficile: colpita da gravissimi lutti famigliari, la depressione e un esordio psicotico la rinchiudono in casa, incapace di relazionarsi con gli altri e prendersi cura di se stessa. L’isolamento e la sofferenza psicologica di Bianca finiscono per avere coseguenze gravi anche sul suo stato di salute fisica. È in queste condizioni di profonda sofferenza che i servizi sociali scoprono il suo caso. Bianca viene così accolta da Anteo, un’impresa sociale con cui il Rifugio collabora da anni, impegnata, tra le altre cose, ad offrire servizi nell’ambito della salute mentale.
Bianca arriva al Rifugio come utente degli Interventi Assistiti, realizzati dal nostro dipartimento EEA. L’inizio del suo percorso al Rifugio è difficile e tortuoso: Bianca è silenziosa, schiva, rifugge il contatto con gli altri e ha timore degli asini. Ma, sin dal primo incontro al Rifugio, questo animale straordinario fa scattare qualcosa in lei. Sempre diffidente e solitaria, inizia ad avvicinarsi ai recinti e a chiamare gli asini , affascinata dalla loro presenza ma sempre al riparo di una staccionata. Quando, sotto la supervisione del team EEA, viene fatta entrare nei paddock, il suo timore è ancora grande ma sono gli asini ad avvicinarsi a lei, delicatamente . Incuriositi iniziano ad annusarla, a cercare con il muso un contatto fisico.
Nel corso dei mesi, Bianca si è trasformata. Il rapporto con l’asino, la possibilità di poterlo toccare, conoscere, condurre nelle sessioni coordinate dal nostro team EEA, hanno poco a poco infranto la corazza di paura e diffidenza con cui Bianca si difendeva dal mondo: aveva capito che degli asini si poteva fidare, perché loro si fidavano di lei.
Non molto tempo dopo, Bianca è diventata l’esperta del gruppo. Le paure e le insicurezze erano cadute e Bianca, oggi, ha sviluppato un autentico rapporto di scambio con gli asini “terapeuti” del Rifugio: parla con loro, se ne prende cura, li conduce alla lunghina sapendo gestire il giusto compromesso tra la libertà che occorre lasciare all’asino e la volontà di completare una passeggiata. È autonoma e ha sviluppato una grande fiducia reciproca specialmente con il nostro asino Bandit . Così, poco a poco, Bianca sta ora recuperando la fiducia anche negli umani .
Storie come questa sono possibili solo grazie all’aiuto di persone che hanno a cuore il benessere degli asini e che sostengono, in vari modi, il nostro lavoro. Con la dichiarazione dei redditi, puoi aiutare anche tu tutti gli ospiti del Rifugio, come gli asini “terapeuti” coinvolti nei nostri Interventi Assistiti.
Con il tuo 5x1000 al Rifugio degli Asinelli non solo curi le ferite fisiche e psicologiche di asini, muli e bardotti accolti nel nostro centro, ma aiuti a curare anche molte persone fragili che, nel contatto con l’asino, trovano un amico con cui intraprendere un percorso di crescita.
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