La Tanzania rifiuta il commercio di pelle di asino e chiude i mattatoi
Pubblicato il 29 May 2017.COMUNICATO STAMPA di The Donkey Sanctuary - La Tanzania è l'ultimo Paese ad aiutare a frenare il commercio di pelle d'asino per la medicina tradizionale cinese e annuncia che chiuderà i mattatoi di asini a partire da luglio 2017.
La decisione del Ministero dell'Agricoltura è stata accolta dal Donkey Sanctuary, l'ente internazionale che sta portando avanti una campagna per fermare immediatamente il commercio della pelle d'asino per la produzione dell'ejiao.
Nelle dichiarazioni rilasciate ai Media, il ministro Charles Tizeba ha dichiarato che la decisione fa parte degli sforzi del governo per "salvare gli asini dall'estinzione" e ha aggiunto che negli ultimi anni, il ritmo con cui sono stati macellati è insostenibile.
Il ministro ha detto che l'obiettivo del governo è preservare la forza lavoro degli asini, che sono una risorsa imprescindibile per 572.357 abitanti delle zone rurali, soprattutto donne, e invita le persone attualmente coinvolte nella macellazione di asini a trovarsi altre attività.
La Tanzania ha un ruolo chiave nel commercio di pelle d'asino. Lo scorso anno, nel Mondo, 1 milione 800mila asini (allevati apposta o rubati) sono stati macellati per la pelle, causando enorme sofferenza agli asini e impoverendo le popolazioni rurali che contano su di loro per sopravvivere.
Il commercio illegale ha avuto pesanti ripercussioni sulla Tanzania: tra i casi riportati, interi villaggi al risveglio hanno scoperto che nella notte tutti gli asini erano stati rubati, uccisi e scuoiati. Eventi che hanno portato The Donkey Sanctuary e i suoi partner Tanzani, inclusa la TAWESO (Tanzania Animal Welfare Society), a lavorare insieme al governo e spingere verso la chiusura dei macelli.
Alex Mayers, responsabile dei Programmi per The Donkey Sanctuary, dice: "Siamo soddisfatti che il governo della Tanzania prenda posizione per i suoi asini e abbia riconosciuto sia la minaccia rappresentata da questo commercio, sia il valore sociale, culturale ed economico degli asini".
Dr.Thomas W.Kahema, direttore esecutivo della TAWESO, dichiara: ‘Siamo onorati di aver lavorato a stretto contatto con il team e siamo grati al Ministero per averci ascoltato e per aver letto il report "Under the Skin", che rivela la scioccante estensione del commercio - il nostro lavoro per aumentare consapevolezza ha funzionato! Ora, dobbiamo continuare la lotta contro il mercato nero".
L'annuncio della chiusura dei macelli in Tanzania è un passo enorme, ma la minaccia per asini e proprietari resta elevata a causa dei bracconieri. Si auspica che la chiusura dei mattatoi possa portare al bando dell'esportazione di pelle d'asino, la qual cosa renderà più difficile anche il commercio illegale.
The Donkey Sanctuary è al lavoro con partner in tutto il mondo per monitorare e fare pressione contro il commercio di pelle, sia per la sua insostenibilità, sia per le implicazioni per il benessere animale. Per saperne di più visitate il sito del Donkey Sanctuary.