Sequestro Alessandria, aggiornamenti al 31/1: 5 asinelli al Rifugio
Pubblicato il 31 January 2019.Siamo andati a prenderli ieri mattina: sette dei quarantotto asini sotto sequestro ad Alessandria sono arrivati nel pomeriggio, dopo quasi tre ore di viaggio, nel nostro Rifugio a Sala Biellese. Due femmine sono ripartite per raggiungere l'associazione Nata Libera; cinque, quattro maschi e una femmina, rimarranno al Rifugio.
Sono quelli che, per forma fisica o caratteristiche, hanno più bisogno di cure ed erano più a rischio di non essere scelti dai custodi (ne servono ancora per 6 stalloni e 3 femmine: sotto i dettagli).
I nuovi arrivati
Zara (nata nel 2010) e Moro (2018) sono stati i primi che abbiamo visto entrando nelle stalle dove erano stati momentaneamente sistemati gli asini sotto sequestro. Impossibile rimanere indifferenti a quella coppia di asinelli isolati dagli altri per le precarie condizioni di salute, dal pelo arruffato (che copriva un fisico scheletrico), spaventati e comunque intenti a proteggersi a vicenda. Si presume che siano mamma e figlio. Oltre a vari disturbi che saranno analizzati e curati dal veterinario, Zara ha zoccoli orribili che le rendono difficile la deambulazione - prestissimo, per lei, ci sarà l'intervento del pareggiatore.
Minto (2013), gigante grigio chiaro, prima ancora di essere scelto ci ha scelto: curioso, socievole e amichevole (il suo carattere ci ha ricordato subito quello di Ardito), è arrivato qui da noi perché, purtroppo, nessuno voleva prendere in custodia uno stallone di taglia XL. Con lui è arrivato il suo amico Silvio (2012), diffidente e timoroso: sempre vicino a Minto, con cui condivide le dimensioni giganti, ha problemi respiratori che richiederanno particolari attenzioni (e zoccoli deformi da rimettere in sesto).
Infine, Bruno: piccolino, con gli occhi che lacrimano, il pelo stopposo a chiazze e difficoltà respiratorie, non abbiamo potuto esimerci dal portarlo con noi (anche se, inizialmente, avremmo potuto accogliere quattro asinelli anziché cinque). Quando abbiamo letto il microchip ci sembrava impossibile che avesse solo due anni e mezzo (2016): la vita non è stata gentile con lui, finora, e ha colpito con durezza il suo fisico. Anche per lui è urgente l'intervento del pareggiatore.
Primi passi al Rifugio
I controlli del vet: come stanno gli asini
Oggi il nostro veterinario ha fatto una prima visita agli asinelli, che si trovano nell'area Isolamento. Oltre alle cure più urgenti e non rimandabili (terapie per i problemi respiratori e gli scoli), è stato fatto il primo trattamento anti-pidocchi, che verrà ripetuto tra due settimane. Lunedì verranno fatti ulteriori approfondimenti e lastre per verificare le reali condizioni degli zoccoli - la speranza è, ovviamente, che si tratti di deformazioni superficiali, risolvibili con una serie di pareggi mirati.
Anche la dieta è stata pianificata con la massima attenzione: gli asini sono stati sequestrati in condizioni di deperimento estremo e, durante il primo periodo di sequestro, sono stati somministrati cibi altamente calorici per far prendere loro peso in fretta - purtroppo, nonostante le buone intenzioni, questo può causare danni e infiammazioni. Ora, per loro, c'è tanto, ottimo fieno - il cibo ideale per gli asini - e qualche filo d'erba nel prato.
Lunedì, dopo la prossima visita del veterinario, aggiorneremo il bollettino medico.
Come potete aiutarci
L'ingresso di cinque nuovi asini, in condizioni di salute precarie, è impegnativo per il nostro Rifugio, a partire dal viaggio (solo per far arrivare i sette asini a Sala Biellese abbiamo dovuto noleggiare un camion per il trasporto di cavalli, per una spesa di poco inferiore agli 800€), ma non potevamo sottrarci di fronte a questa emergenza.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto: se volete aiutarci con le cure e il sostentamento degli asinelli, che hanno fatto salire a 125 il numero di ospiti attuali del Rifugio, potete fare una donazione di qualunque importo con la causale "Sequestro Alessandria".
Custodi: abbiamo ancora bisogno di voi
Ci sono ancora 9 asini in cerca di custodi, 3 femmine e 6 stalloni, i più difficili da "accasare" e, di conseguenza, a maggior rischio. Se abitate in Piemonte o in Liguria, avete le strutture e i mezzi (incluso il trasporto) per accoglierli, per favore chiamateci al numero 015.2551831: abbiamo già portato in salvo 39 asini, ma non saremo tranquilli finché non sapremo che anche questi ultimi hanno raggiunto la nuova casa.