A spasso con gli asinelli "terapeuti"
Se nelle ultime settimane, passando nei dintorni del Rifugio o, magari, proprio per Via per Zubiena, avete visto una coppia di asinelli "a zonzo", condotti alla lunghina, non avevate le traveggole: siete stati testimoni diretti di una nuova attività che coinvolge gli asinelli "terapeuti" (due coppie, per ora: Alin e Amilcare, Bluto e Bandit).
Obiettivo di queste uscite all'esterno del Rifugio? Migliorare la qualità di vita degli stessi asinelli e degli "utenti", ragazze e ragazzi di tutte le età coinvolti negli Interventi Assistiti. Il come ce lo spiega la nostra Laura Benzi.
Per gli asini
Il fatto di uscire dal loro ambiente di vita “normale”, dalla loro zona di comfort, è un forte stimolo a livello cognitivo: gli asinelli imparano a conoscere il mondo esterno (rumori e odori nuovi, percorsi mai calcati), si trovano di fronte a situazioni sconosciute e impreviste e imparano a gestirle in modo equilibrato, fermandosi a pensare e cercando nuove soluzioni davanti ai problemi. Questo li rende maggiormente equilibrati anche in altri contesti: cure e gestione quotidiana (grooming, veterinario, pareggiatore) e sessioni di interazione con bambini e adulti, con bisogni speciali e normodotati, in occasione degli eventi e degli Interventi Assistiti.
Le uscite vengono effettuate all’esterno del Rifugio, su diversi tipi di terreni: in prevalenza bosco, ma anche brevi tratti di strada e asfalto, proprio perché gli asini prendano confidenza con un tipo di terreno inusuale e con il passaggio di auto, moto e biciclette, che, per quanto poco “naturali”, fanno comunque parte del loro ambiente di vita.
Le passeggiate vengono coordinate da due operatori dello staff del Rifugio, che, di volta in volta, scelgono quali asini coinvolgere, tenendo conto dei legami (sempre coppie di amici: questo li incoraggia a vicenda e, li predispone maggiormente ad affrontare nuove avventure in modo più sereno.), del carattere e dell'umore della giornata. Anche i percorsi sono variabili, così da non annoiarsi e scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Per gli umani
Una volta che gli asini appaiono a loro agio e competenti nel gestire le proprie emozioni anche all’esterno della loro area di vita abituale, le attività di passeggiata vengono estese e coinvolgono anche gli utenti del programma degli Interventi Assistiti.
Quali sono gli effetti?
- A livello cognitivo, imparano a distinguere i diversi finimenti necessari per condurre gli asini e a farli indossare correttamente, imparano a gestire l’animale e a condurlo in sicurezza, con gentilezza e competenza.
- A livello emotivo, sperimentano il senso del “saper fare”, accrescendo la propria autostima e motivazione; sono facilitati nell’instaurare relazioni e nel provare sentimenti positivi verso animali, compagni e operatori che partecipano all’attività.
- A livello motorio, vengono stimolati a mettere in moto tutto l’apparato muscolo-scheletrico, coinvolto nell’azione del camminare, e, contemporaneamente, ad affinare la propria motricità fine, coinvolta nelle azioni specifiche del mettere e togliere I finimenti, gestirli con le mani (pressione, stretta, rilascio, scorrimento) e riporli correttamente.
Diamo i numeri!
Solo nel 2018, sono state 1814 le persone coinvolte negli Interventi Assistiti del Rifugio degli Asinelli: 122 quelle con disabilità, 1692 i normodotati (sono inclusi i 1310 bimbi in visita guidata e i 290 che hanno partecipato al progetto Asiniamo). E, col vostro aiuto, speriamo di poter raggiungere ancora più persone che possono trarre beneficio dall'incontro con gli asinelli!