Amore è un raglio come sveglia: la storia di Zoe, Paolo e Fabio
Pubblicato il 13 February 2019.Ci sono tante forme d'amore e una è di sicuro l'affidamento: per ringraziare chi, in questi anni, ha aperto le porte di casa e il cuore agli asinelli del Rifugio, permettendo a 49 asini di iniziare una nuova vita in famiglia, abbiamo chiesto a Fabio di raccontarci la sua "avventura meravigliosa" con Zoe e Paolo.
Un'avventura in cui non vi lasceremo mai soli: per conoscere i requisiti del nostro programma di affidamento e per chiarire i vostri dubbi visitate la sezione del sito dedicata. La prossima storia d'amore potrebbe essere la vostra!
Parla Fabio: come tutto è iniziato
Sono sempre stato appassionato e molto sensibile agli animali, anche se, prima di conoscere gli asini, avevo avuto a che fare con quelli considerati più "tradizionali", come gatti e cani. Ed è stato proprio mentre facevo volontariato in canile che ho incontrato per la prima volta un asino. C'era un macello, lì vicino, e un giorno ho visto un asinello. Ho provato in ogni modo a salvarlo, nella disperazione mi sono anche offerto di comprarlo, pur sapendo che non è un modo efficace per aiutare, ma non c'è stato verso: non sono riuscito a salvarlo e mi mordo ancora le mani al pensiero.
Dopo un po' ho cambiato casa e ne ho cercata una con un bel pezzo di terra, pensando di prendere un cavallo. Nel frattempo ho conosciuto il Rifugio tramite la pagina Facebook, ho chiamato Fabrizio (responsabile benessere e affidamento del Rifugio, ndr) per un caso di maltrattamento e siamo rimasti in contatto. Così è stato naturale pensare di fare richiesta per l'affidamento di due asinelli.
Amore a prima vista
Il primo incontro con Zoe e Paolo è stato al Rifugio, dov'ero venuto a conoscerli dopo che Fabrizio mi aveva indicato i loro nomi. Conservo ancora la prima foto tutti insieme.
Quando sono arrivati nella nuova casa... non mi hanno nemmeno considerato! Sono scesi dal trailer e si sono dedicati subito a mangiare ed esplorare. Fabrizio mi ha detto "Ci vorrà un po' di tempo prima che ti riconoscano e ti vengano incontro". Invece tre giorni dopo gli ho mandato una foto: mi venivano già a cercare e a prendersi le coccole.
Certo, nei primi tempi mi sono dovuto tarare su un rapporto diverso rispetto a quello con un cane o un gatto. Ci siamo conosciuti a vicenda e ho imparato tanto - e sto ancora imparando: Fabrizio mi ha dato alcune dritte e ogni mese c'è qualche miglioramento: la casetta coibentata e rivestita, la recinzione sostituita e ancora più sicura, il fieno lo faccio io...
Di rami, carriole e sveglie ragliate
Zoe e Paolo sono belli, simpatici, giovani... Sono fortunato! Zoe è più furba, come tutte le femmine, mentre Paolo è più tontolone, in senso buono, però è curioso: è appassionato di carriole, è fantastico vederlo mentre si appoggia ai manici o quando afferra con i denti qualche attrezzo, dall'annaffiatoio alla pala. Apprezzano di più questi giochi improvvisati che quelli fatti apposta: lo scorso anno, per il mio compleanno, gli avevo regalato una palla coi manici, ma non l'hanno considerata - apprezzano molto di più i rami grossi che metto qua e là nel prato per non farli annoiare. E poi sono sempre attenti, controllano tutto: quando passa un cavallo lo seguono ragliando e lo stesso fanno quando c'è qualche ciclista. Non è un problema, anche perché vivo in un bosco, senza vicini di casa.
E la loro voce segna anche l'inizio della mia giornata. Ogni mattina Zoe e Paolo mi svegliano alle 5.30 in punto con il loro raglio, così non devo neanche puntare l'orologio (e, se tardano, vado subito a controllare che sia tutto a posto).
Una bellissima avventura
L'affidamento è una scelta che non deve essere presa alla leggera: va vagliata bene e ci devono essere motivazioni forti. Non è come comprare una maglia: è una decisione che coinvolge altri esseri viventi, richiede impegno e ancora non basta, perché bisogna mettere in conto che ci possono sempre essere imprevisti. Ma se è fatta con consapevolezza, è una scelta che apre le porte a una bellissima avventura: per questo la rifarei mille volte.