Nonno Elio non ce l'ha fatta
Pubblicato il 11 January 2018.Un leggerissimo miglioramento stamattina, dopo un notte difficile; poi, quando iniziavamo a permetterci un soffio di ottimismo, il crollo, nonostante le cure e la presenza del veterinario. Elio, uno dei nonni-asino del Rifugio, è morto oggi, poco prima di mezzogiorno, in seguito al grave blocco intestinale che lo aveva colpito ieri.
Elio, classe 1993, era stato tra i primi asini ad arrivare al nostro Rifugio dalla Romania, dove aveva subito una vita di stenti e botte. Il suo carattere ne era stato segnato: diffidente verso gli umani, non esitava a usare morsi e calci se si sentiva in pericolo. Questo, tanti anni fa. Perché, col passare del tempo, quell'asino schivo era rifiorito.
Certo, usava ancora i calci se qualcosa non gli andava a genio e continuava ad essere impossibile allontanarlo dai secchi altrui, quando trovava qualche rimasuglio di cibo. Ma era anche curioso, affabile, tanto intelligente da aver capito in fretta che non tutte le persone sono un pericolo o un nemico.
Come altri asini (Agostino in testa) che erano stati maltrattati da uomini adulti e non si fidavano di loro, Elio ha sempre amato i bambini. È stato uno dei primi asinelli "terapeuti" e la sua pazienza e dolcezza con la piccola umana Sandrina restano indimenticabili. Era anche uno dei protagonisti dei Grooming Days e questo momento, durante la Festa d'Estate del 2016, ci rimarrà per sempre nel cuore:
Dallo scorso anno, Elio era stato spostato nel gruppo degli asinelli anziani, dove si era inserito subito. Dopo la morte di Luca, aveva legato molto con un altro nonno romeno, Tudor. Ma era un punto di riferimento anche per tutti i giovani che vivono lì, nel branco più tranquillo ed equilibrato di tutto il Rifugio (già in passato aveva fatto da "mentore" a Quasar). Era bello vederlo dormicchiare di fianco a Mimì, che da lui aveva imparato il piacere del riposino al sole, così come giocare a palla con Billy, in mezzo alla neve.
Tutti i nostri vecchietti sono delicati; sentono più di tutti gli altri ospiti il peso degli anni e delle vite condotte o subite prima di arrivare qui al Rifugio. Il tempo che hanno davanti è limitato, ma non lo sanno o non se ne curano; tanto, vivono già ogni giorno nel modo migliore possibile, mangiando fino all'ultima pagliuzza di fieno o solo quello che piace di più, raccogliendo i raggi quando c'è il sole, giocando nella neve e poi riscaldandosi sotto gli infrarossi, venendosi a prendere una carezza.
Per questo sappiamo che, prima o poi, li dovremo salutare e magari non avremo neanche avuto il tempo per farlo; per questo, ogni volta, è una sofferenza incredula vederli andare via.
Elio ci sembrava una roccia, impossibile da fermare, indistruttibile. Era un asinello che ha attraversato le vita a zoccoli fermi e orecchie dritte, senza mai perdere il coraggio e la dignità. Siamo felici e orgogliosi di averlo potuto accompagnare in quest'ultimo pezzo di strada.
Stefano Bacigalupi
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Elio durante il Grooming Day
Silvia Zani
Selfie time =D
Vicino al recinto
Elio e Tudor
Il Rifugio degli Asinelli ONLUS
live dal Rifugio: riposino pomeridiano per Mimì e nonno Elio!