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Piante ed alberi velenosi

Piante ed alberi velenosi

Prevenire è sempre meglio che curare.

Introduzione

Introduzione

Prima che i tuoi asini accedano a un nuovo pascolo, verifica minuziosamente l’eventuale presenza di piante tossiche. Abbiamo inserito, più avanti nel testo, una lista delle più comuni piante velenose, ma è tutt’altro che completa. Qualora tu abbia dei dubbi circa l’identificazione o la tossicità di una pianta, ti preghiamo di far riferimento ai libri o ai siti elencati in fondo alla scheda.

Prevenire è meglio che curare quando si tratta di affrontare le piante velenose nei recinti dei tuoi asini.

Linee guida per tenere i tuoi asini al sicuro

  • È più probabile che si verifichi l’avvelenamento quando il pascolo è rado e la disponibilità di cibo è più scarsa, ossia in condizioni successive a periodi di siccità, forti nevicate oppure durante una dieta. In questi casi, gli asini saranno più inclini a mangiare qualsiasi fogliame disponibile 
  • Tieni presente che gli asini possono allungarsi oltre il recinto per arrivare fino a piante o alberi che crescono fuori dai limiti del campo a loro destinato, come il tuo amato rododendro o il tasso che, in teoria, riescono a raggiungere a malapena. Inoltre foglie, frutti e semi di piante più distanti possono essere sospinti dal vento all’interno dei recinti. É anche possibile che evadano per poter accedere a giardini e boschi in cui troveranno ogni sorta di piante a loro normalmente inaccessibili.
  • Anche quando gli asini vengono messi al pascolo, assicurati sempre che abbiano accesso a foraggi adatti. Noi raccomandiamo di mettere a disposizione della paglia d’orzo, affinchè abbiano sempre qualcosa da mangiare, oppure un prodotto a base di foraggio secco trinciato corto, qualora il tuo asino abbia una dentatura di scarsa qualità
  • La gestione di pascoli impoveriti e il pascolo eccessivo possono portare a una predominanza di piante velenose, come l’erba di San Giacomo e le felci
  • Alcune piante velenose sono amare quando sono fresche, ma diventano più dolci se seccate: ad esempio qualora siano cosparse con diserbante, estirpate e lasciate nel campo a seccare oppure imballate con il fieno. Quando estirpi delle piante dannose, rimuovile sempre immediatamente dal recinto. Verifica accuratamente ogni sezione di fieno e rimuovi qualsiasi pianta erbacea secca che non ti sia familiare
  • Lo smaltimento degli sfalci del giardino effettuato in modo sconsiderato, come potature di siepi contenenti tasso o ligustro ecc…, è la causa più comune degli sporadici casi di avvelenamento. Informa i tuoi vicini animati da buone intenzioni che rifiuti organici del giardino di qualsivoglia genere, come sfalci di siepi o di erba, sono potenzialmente fatali e non dovrebbero mai essere messi nel recinto degli asini, nè alla loro portata fuori dal recinto
  • Se porti fuori i tuoi asini per delle passeggiate o qualche evento, assicurati che non possano avere accesso a delle piante velenose. Per esempio, il tasso è una delle piante più tossiche presenti sul nostro territorio e spesso si trova nei giardini, in quanto molto usato come siepe ornamentale: presta molta attenzione, i tuoi asini potrebbero tentare di strapparne una boccata
  • Mai sottovalutare l’ingegnosità degli asini! Se possono scappare lo faranno, e allora tu non avrai controllo su ciò che potrebbero mangiare. Verifica regolarmente le recinzioni! Page 1 June 17
  • Alcuni alberi sono abbastanza sicuri nel corso della maggior parte dell’anno, ma devono essere recintati durante la stagione di fruttificazione. Sono inclusi tra questi tutti gli alberi da frutto, i faggi e le querce. 

La curiosità o la noia possono spingere gli asini a mangiare fogliame, erbe o scarti vegetali nonostante abbiano un sapore sgradevole.

Si può ovviare a questo rischio con solide recinzioni e dando loro la possibilità di dedicarsi a occupazioni sicure, come mangiare rovi, ginestra spinosa, erbe aromatiche o rami tagliati di nocciolo, frassino, biancospino, melo, salice in quantità limitate, ontano, tiglio e pioppo.

Prevenire è meglio che curare

Le piante possono comparire e crescere velocemente, quindi percorri settimanalmente tutti i recinti per verificare l’eventuale presenza di piante velenose e rimuovile immediatamente. Smaltisci sempre con molta attenzione le piante velenose, per prevenire che gli asini accedano ad esse o che i loro semi vengano dispersi. 

Tieni sempre gli occhi aperti per notare la presenza di piante tossiche ogni volta che sposti il filo della striscia di pascolo, sposti gli asini da un recinto a un altro o rimuovi le feci dai recinti. 

Alcune piante velenose comuni

Se sospetti che il tuo asino abbia ingerito parti di piante o alberi velenosi, oppure l’asino mostra segni di sintomi non comuni, chiama immediatamente il tuo veterinario.

Si sottolinea che la seguente lista di piante velenose non include tutte le piante velenose che si possono trovare sul territorio Italiano.   

    • Tàmaro (Dioscorea communis)
    • Morella comune (Solanum nigrum)
    • Felce (Pteridium)
    • Ranuncolo (Ranunculus)
    • Celidonia (Chelidonium
    • Senape dei campi (Sinapis arvensis)
    • Aquilegia (Aquilegia)
    • Cicuta (Cicuta virosa)
    • Belladonna (Atropa belladonna)
    • Digitale (Digitalis)
    • Edera terrestre (Glechoma hederacea)
    • Elleboro (Helleborus)
    • Cicuta maggiore (Conium maculatum)
    • Dropwort Enante o Finocchio d’acqua (Oenanthe crocata)
    • Bacche dell’agrifoglio (Ilex aquifolium)
    • Coda cavallina o Equiseto (Equisetum)
    • Edera (Hedera helix)
    • Speronella (Delphinium)
    • Mughetto (Convallaria majalis)
    • Lino (Linum usitatissimum)
    • Colchico (Colchicum autumnale)
    • Aconito (Aconitum)
    • Patata (Solanum tuberosum)
    • Ligustro (Ligustrum)
    • Erba o Senecione di San Giacomo (Jacobaea vulgaris)
    • Rododendro (Rhododendron)
    • Iperico (Hypericum perforatum)
    • Euforbia (Euphorbia)
    • Cicuta (Cicuta spp)
    • Brionia bianca (Bryonia alba)
    • Dulcamara (Solanum dulcamara)
    • Noce nero (Juglans nigra)
    • Sambuco (Sambucus)
    • Ippocastano (Aesculus hippocastanum)
    • Maggiociondolo (Laburnum anagyroides)
    • Alloro (Laurus nobilis)
    • Lauroceraso (Prunus laurocerasus)
    • Cipresso di Leyland (Cupressocyparis leylandii)
    • Quercia (Quercus)
    • Prugno (Prunus)
    • Pesco (Prunus persica)
    • Acero rosso (Acer rubrum)
    • Acero montano (Acer pseudoplatanus)
    • Ciliegio selvatico (Prunus avium)
    • Tasso (Taxus)

    Alberi da frutto e alberi da frutto a guscio

    Sebbene siano raramente velenosi, abbiamo incluso in questa scheda gli alberi da frutto poichè durante l’autunno sono carichi di frutta o di noci, che consumati in abbondanza possono provocare disturbi digestivi agli asini.

    Noi raccomandiamo che gli alberi vengano recintati per prevenire che gli asini si abbuffino di frutta o noci cadute.

    Inoltre è sconsigliato permettere agli asini l’accesso ad alberi che producano frutta col nocciolo (come ciliegio, pesco, ecc…), poiché sia i frutti che gli alberi possono contenere sostanze velenose.

Scarica la nostra guida completa con ulteriori informazioni e immagini.

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Maggiori informazioni

Se non riesci a trovare quello che stai cercando e per consigli sulla gestione degli asini, contattaci: i nostri responsabili del benessere saranno felici di darti una mano.

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